Caminia (/Kami'nia/) con la sua baia rappresenta il fiore all’occhiello dell’intera costa jonica, è situata lungo la Strada Statale 106 a circa 12 Km da Catanzaro Lido ed a 9 Km da Soverato.Il suo mare, le sue spiagge, la sua pineta con suoi tesori storici culturali creano un paesaggio naturale che vi lascerà a bocca aperta e che difficilmente riuscirete a dimenticare.
La spiaggia di notevole bellezza dal punto di vista paesaggistico - ambientale, è incastonata fra due scogliere panoramiche, Torrazzo e Pietragrande, con un mare blu, una sabbia bianca, con granelli né grossi né sottili, che ne rendono piacevole le passeggiate e gli sport da spiaggia.
L'acqua cristallina, ha colori cangianti nelle diverse ore del giorno che toccano le varie tonalità dal verde e del blu.
Caminia essendo esposta ad est, consente di ammirare il sorgere del sole che dona al cielo particolari velature di rosa e azzurro rendendo l'acqua del mare nel contempo di un azzurro particolare.
Con la sua baia, essendo ricca di insenature e di grotte e grazie anche alla sua variegata fauna marina, attira molti amanti dello snorkeling.
Di particolare importanza è la conservazione di testimonianze archeologiche di notevole interesse storico, come i resti della Chiesetta bizantina di Panaja (dal greco tutta santa), collocata tra la ferrovia e la vecchia statale 106 e dedicata alla Madonna.
Di questi ruderi ne rimane solo parte di un'abside e parte di un muro con tracce d'intonaco, databile quest'ultimo forse a un'epoca altomedioevale.
Non meno importante e piena di particolare interesse è anche la Grotta di San Gregorio che si trova lungo la costa di sinistra.
Secondo la tradizione, in questo angolo di spiaggia all’imbocco della Grotta sarebbero state rinvenute le reliquie di San Gregorio Taumaturgo.
Le pareti del promontorio, che formano suggestive scogliere, sono arricchite da una splendida vegetazione mediterranea dove trovano riparo rondini, uccelli marini e il falco pellegrino.
La vegetazione è composta soprattutto da erbe, fichi d'India, garofani delle rupi, lentischi, capperi.
La scogliera destra è occupata da villette e abitazioni che degradano verso il mare e che proseguono verso il versante di Pietragrande.
Prima di quest’ultima frazione troviamo la Spiaggetta di Caminia detta anche la Spiaggetta dei Grillone, cosi chiamata in quanto prende il nome della famiglia che deteneva la quasi totalità della proprietà terriera.
Questa suggestiva Spiaggetta è raggiungibile dalla SS 106, imboccando lo svincolo di Pietragrande, direzione sud dove troviamo un accesso lungo la statale.
La stradina fatta di gradini in cemento si trova subito dopo la Villa Alcado, ovvero la costruzione a forma di quadrifoglio situata su uno scoglio.
Lo sforzo della discesa e ancor di più della risalita, è compensato ampiamente dallo splendore di questo angolo di paradiso incontaminato.
Nonostante le difficoltà che presenta nel raggiungerla questa spiaggia risulta essere molto ricercata in quanto è senz’altro uno dei posti più incantevoli dell’intera costa.
Di particolare rilievo all’interno della baia oltre alle strutture ricettive che offrono uno standard di servizi eccellenti troviamo ampi spazi di spiaggia libera che nonostante il continuo afflusso di turisti riesce a mantenere un’aurea di natura incontaminata.
La zona centrale della baia detta Spiaggia di Panaja è servita da un parcheggio adiacente, ma causa l’afflusso e gli spazi ristretti si consiglia di usufruire dei servizi navetta o di programmare un arrivo in primissima mattinata.
Il mare è sempre limpido e cristallino, l’acqua è cosi cristallina che la si potrebbe bere.
Per chi è poco esperto nel nuotare si consiglia di fare attenzione al livello del fondale in quanto in pochi metri ci si può trovate subito con acqua alta.
Dopo aver superato il Blanca Cruz troviamo un ultimo tratto di spiaggia libera ,chiamato la Spiaggetta della Grotta di San Gregorio.
Questo è un tratto di spiaggia dove si accede con una certa difficoltà in virtù delle condizioni del mare, condizioni che a volte causa acqua alta permette l’accesso solo a nuoto o attraverso il superamento di uno scoglio addossato alla parete.
Un secondo accesso lo si può trovare dalla ex statale 106 attraverso una discesa che si snoda tra le Ville del Torrazzo ma che spesso risulta non fruibile proprio perché con le costruzioni delle stesse i proprietari hanno cercato di renderlo non accessibile.